Primo piano

Accordo con Università USA del consorzio SECAC

POLITECNICO DI TORINOIl Politecnico di Torino intensifica i suoi rapporti con le università statunitensi. E' stato infatti siglato un accordo con il Secac (Southeastern Conference Academic Consortium), consorzio di dodici università presenti in nove stati del sud-est degli Stati Uniti.

Obiettivo della partnership, che porta la firma del Rettore del Politecnico, Francesco Profumo, e del direttore Secac, Julie Goldman, la condivisione di conoscenze tecnologico-scientifiche e culturali, dalle informazioni accademiche alla ricerca. Parte integrante dell'accordo è anche lo scambio di venti studenti che al terzo anno di ingegneria avranno l'opportunità di inserirsi negli atenei americani per il primo semestre, a cui daranno il cambio quegli statunitensi in arrivo a Torino.

L'accordo porta anche la firma dei testimoni, il professore Donato Firrao, preside della prima Facoltà di Ingegneria del Politecnico, e il professore Ashok Saxena della University of Arkansas, dal cui sforzo congiunto deriva la nascita della partnership.

A presenziare all'evento, oltre a una delegazione di cinque membri del consorzio statunitense, anche il Console per Stampa e Cultura del Consolato Generale degli Stati Uniti di Milano, John J. Hillmeyer, che si è detto "soddisfatto della convenzione, realizzata con uno dei migliori esempi di istruzione e ricerca nel panorama italiano, specie nelle discipline ingegneristiche". A margine dell'incontro il Rettore ha manifestato la volontà di intensificare gli scambi tra gli studenti del Consorzio e quelli del Politecnico, lanciando l'idea di creare una sorta di Erasmus per gli atenei oltreoceano.

Nelle foto, la firma dell'accordo e la delegazione del SECAC con il Console Hillmeyer