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Giornata di studio a L'Aquila: il futuro dopo il terremoto

POLITECNICO DI TORINODopo gli aiuti materiali e le squadre di tecnici che nei giorni immediatamente successivi al sisma sono partite per l'Abruzzo, il Politecnico è stato chiamato anche a dare un contributo scientifico al dibattito sulla ricostruzione. Insieme a Protezione Civile e ICCROM (Centro internazionale di studi per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali), il nostro Ateneo ha infatti promosso una giornata di studi a L'Aquila dal titolo “Quale avvenire per il territorio aquilano dopo il sisma del 6 aprile 2009”.

Si è trattato di un primo incontro per aprire una finestra sulla situazione attuale e sulle prospettive che si stanno delineando dopo la prima fase post sisma.
L’emergenza necessariamente ha portato nell’immediato a dover intervenire per la messa in sicurezza del ricco patrimonio urbanistico, architettonico, culturale, ma anche a dotare di abitazioni provvisorie la popolazione in vista della prossima stagione invernale. Oggi si avverte la necessità di partire con una seconda fase che prevede l’avvio della ricostruzione.

Non a caso la giornata di studio è stata aperta dall’intervento del sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, la città maggiormente colpita dal sisma e che ha vissuto in prima linea l’immediatezza dell’emergenza; il Vice Commissario per la tutela del Patrimonio Culturale -Dipartimento Protezione Civile, Luciano Marchetti ha poi illustrato la situazione del recupero e della messa in sicurezza dei tanti beni architettonici e culturali del territorio abruzzese. Anche Mounir Bouchenaki, Direttore generale ICCROM, Giovanni Puglisi, Presidente Commissione Nazionale Unesco, Francesco Profumo, Rettore Politecnico di Torino, Angelo Balducci, Presidente Consiglio Superiore LLPP hanno voluto essere presenti.

Le finalità e gli obiettivi di questa iniziativa sono rivolti ad iniziare uno studio del territorio in modo da registrare in tempo reale gli interventi post sisma. Questo per potere ricondurre ad un denominatore comune tutti gli interventi inserendoli in un quadro di compatibilità ambientale e paesaggistica.