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Il Castello del Valentino di nuovo sede ONU

POLITECNICO DI TORINOPer la seconda volta, il Castello del Valentino torna ad essere sede dell’ONU e ad ospitare i suoi massimi vertici per una due giorni di “full immersion” per determinare le strategie dell’Organizzazione per i prossimi mesi.
Un seminario rigorosamente a porte chiuse ha visto infatti impegnato il Segretario Generale Ban Ki-moon, insieme al Vicesegretario Jan Eliasson, con cinquanta massimi dirigenti del Palazzo di Vetro. Evento eccezionale, organizzato dallo United Nations System Staff College con il Comune di Torino, Regione, Provincia, con la collaborazione del Politecnico, il sostegno di Compagnia di San Paolo e della Fondazione Crt.

Ad accogliere Ban Ki-moon il Rettore, Marco Gilli, i rappresentanti degli Enti locali e delle Fondazioni Bancarie.
Il segretario Generale, per la terza volta a Torino, ha detto di apprezzarne il fascino particolare: “Qui è evidente l’integrazione fra innovazione e storia”, ha sottolineato Ban Ki-moon, che ha poi ringraziato le autorità presenti e ricordato anche le ottime relazioni con l’Italia e con il Politecnico, di cui conosce la leadership nella formazione e nella ricerca. “Al Castello del Valentino - ha proseguito il Segretario - i delegati affronteranno temi connessi alle strategie di pace e la storia che si respira in queste sale ispirerà i lavori dei delegati ONU”, ha commentato Ban Ki-moon, che ha messo in evidenza la grande responsabilità che l’ONU ha verso tutti i continenti e in particolare verso l’Africa con le gravi situazioni che vive.

Scelta non casuale, quella di Torino, che dimostra la volontà di aumentare il suo peso nella vita dell’ONU: “Un autorevole riconoscimento dell’impegno della città a livello internazionale”, come ha dichiarato il Sindaco Piero Fassino. A Torino hanno sede, infatti, lo Staff College Onu, impegnato sulla formazione degli alti funzionari ONU e del management interno al sistema Nazioni Unite e la scuola di formazione dell’Organizzazione internazionale del lavoro (OIL), agenzia delle Nazioni Unite impegnata a promuovere diritti e norme internazionali del lavoro.