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Profumo riconfermato Rettore del Politecnico

POLITECNICO DI TORINOFrancesco Profumo sarà Rettore del Politecnico di Torino anche per il quadriennio 2009/2013.
L’Ateneo ha confermato la sua fiducia al Rettore uscente, eleggendolo con oltre il 65% dei consensi al terzo turno di votazioni. Il personale docente, il personale tecnico amministrativo, i ricercatori, i dottorandi e i rappresentanti degli studenti hanno espresso così il loro voto: Francesco Profumo 397,19 voti equivalenti esprimibili, Donato Firrao 165,97 voti equivalenti esprimibili, schede bianche 47,66 voti equivalenti esprimibili.

Alla fine della votazione il Rettore ha delineato le sue linee generali per il prossimo quadriennio: “Ringrazio i colleghi e gli studenti che hanno condiviso il mio programma elettorale, confermandomi la loro fiducia.
Nel quadriennio che sta per terminare, il Politecnico ha contribuito da protagonista allo sviluppo del nostro territorio, accrescendo la sua reputazione nazionale e internazionale. Il Poli viene scelto dai nostri studenti e dalle loro famiglie per il rigore degli studi, la qualità dell’offerta formativa e della ricerca scientifica e per il buon livello dei servizi offerti. I nostri laureati trovano occupazioni qualificate in tempi brevi. Il sistema socio-economico, in tutte le sue componenti, pubbliche e private, ci vede come interlocutore privilegiato, per le attività di formazione, di ricerca e di trasferimento della conoscenza nei settori dell’architettura e dell’ingegneria. La comunità scientifica internazionale ci apprezza per la qualità dei nostri studenti e dei nostri ricercatori e spesso si stupisce piacevolmente che con le poche risorse a disposizione si possano ottenere risultati così lusinghieri.

Nel prossimo quadriennio dovremo consolidare quanto fatto nel periodo 2005-2009. Le priorità saranno:
- la redazione di un nuovo Statuto moderno ed adeguato ad una Research University in grado di competere con le migliori università tecniche europee;
- l’avvio di un nuovo modello formativo per architetti ed ingegneri, rispondente alle richieste del mercato del lavoro del “dopo crisi”;
- il potenziamento e la valorizzazione della ricerca scientifica di qualità e l’adozione di un rigoroso sistema di valutazione;
- il completamento del piano edilizio dell’Ateneo (con particolare riferimento alla riunificazione delle attività didattiche e di ricerca nell’area dell’architettura e del disegno industriale);
- il consolidamento del nostro progetto di Campus universitario, con studenti provenienti dall’Italia, dall’Europa e dal mondo.

Le difficoltà non mancheranno: la situazione economica ci costringerà ad affinare la nostra capacità di acquisire risorse sul mercato della ricerca, della formazione e del trasferimento della conoscenza e a gestire in modo oculato le risorse disponibili. Come nello scorso quadriennio, al centro di tutte le nostre politiche vi sarà la valorizzazione del capitale umano (docente e tecnico-amministrativo) con particolare riferimento al reclutamento straordinario di ricercatori e attenzione alla problematica del precariato.
Molti progetti che oggi non sono sul tavolo ci saranno proposti, altri saremo noi stessi a formularli: le opportunità non ci mancheranno e dovremo essere capaci di anticipare alcuni dei processi futuri.
Sono certo che ci riusciremo con il nostro lavoro quotidiano, il nostro senso di appartenenza al Poli e la nostra voglia di lavorare insieme”.