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Ripensare la Città a partire dal Disegno

POLITECNICO DI TORINOOsservare, disegnare, leggere, raffigurare, vedere, rappresentare, comunicare sono solo alcune delle azioni che caratterizzano gli approcci di metodo utilizzati nel Disegno e che permettono di configurare il Disegnare come un laboratorio, un medium attraverso il quale comprendere e interpretare ciò che connota la Città sia come luogo fisico che come ambiente di relazioni, di cultura e di arte. Al contempo il Disegno è scienza, può trasmettere conoscenza e divulgare informazioni rappresentando la complessità della città e delle sue relazioni.

I due termini Disegno & Città si possono ridefinire se ispirati ai concetti fondativi di Cultura, Arte, Scienza e Informazione.

Il Convegno "Disegno & Città", organizzato in occasione del congresso annuale dell’UID - Unione Italiana per il Disegno da Anna Marotta del Dipartimento di Architettura e Design e da Pina Novello del Dipartimento di Ingegneria Strutturale, Edile e Geotecnica del Politecnico, ha trovato sostegno nella Fondazione CRT, mentre Intesa Sanpaolo ha offerto ospitalità all’ultima giornata di lavori e all’assemblea degli iscritti UID nell’Auditorium del Grattacielo progettato da Renzo Piano.

Nelle diverse sessioni si è affrontato il rapporto Disegno & Città, seguendo tre linee tematiche: “disegnare per la città pensata” come processo ideativo e di comunicazione per condividere ideazioni, proposte progettuali e ipotesi alternative per una Città anche concepita e vissuta in modo virtuale come spazio complementare rispetto alla città reale; “disegnare per la città costruita” dedicata ad analisi e elaborazioni interpretative sui sistemi materiali e immateriali caratterizzanti città, territori e sistemi aggregativi consolidati e in trasformazione, accoglie studi su metodologie integrate, (tradizionali e innovative) per prefigurare strategie finalizzate alla sostenibilità degli interventi attraverso disegni intelligenti; “rappresentare la città in divenire” per mettere in evidenza le complesse dinamiche della città -mutamenti e criticità- e esprimere con rappresentazioni adatte anche le istanze delle comunità coinvolte favorendo processi di partecipazione maggiormente collaborativa. Fra i casi studio presentati, anche ricerche su Londra, Amsterdam, Madrid, Bologna, Roma, Malta, Torino, Ispahan, Palermo, Cartagine, Zamora.

Il programma delle giornate ha previsto interventi di respiro internazionale e l’assegnazione del premio Targa d’oro UID a Massimo Giovannini, ordinario di Disegno e già Rettore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, ad Aimaro Oreglia d’Isola, progettista e professore emerito del Politecnico di Torino, e all’architetto Odile Decq.