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Green school: Politecnico e Provincia per scuole più sostenibili

POLITECNICO DI TORINOSi chiama “Green school. La scuola come incubatore per la crescita di una coscienza ambientale delle nuove generazioni” ed è il progetto di ricerca, condotto dal Politecnico con la collaborazione della Provincia di Torino, presentato martedì 25 marzo scorso a Palazzo Cisterna.

L’obiettivo di Green School consiste nello sviluppo di metodi e strumenti per favorire la trasformazione del patrimonio edilizio scolastico esistente in edifici che offrono ambienti salutari e confortevoli agli studenti e docenti, che riducono il consumo di risorse idriche ed energetiche nella fase di esercizio e che sono gestiti e manutenuti secondo criteri di sostenibilità ambientale, economica e sociale.

Audit energetico ed ambientale del sistema edificio-impianto, coinvolgimento, sensibilizzazione e responsabilizzazione degli utenti, promozione di pratiche di gestione sostenibile costituiscono gli elementi di riferimento per l’attività che si andrà a svolgere.
Il gruppo di ricerca TEBE (Technology Energy Building Environment) del Dipartimento Energia del Politecnico, si propone di sviluppare metodologie e strumenti per la valutazione, la simulazione e il benchmarking delle prestazioni energetiche e ambientali degli edifici presi in esame, al fine di ridurre il consumo energetico, ottimizzare le condizioni di comfort e orientare il comportamento di studenti e docenti verso atteggiamenti più attenti. Si promuoverà un’idea della scuola quale strumento didattico e incubatore per il trasferimento alle nuove generazione di una solida cultura della sostenibilità.

L'Istituto Avogadro di Torino e l'Istituto Maxwell di Nichelino parteciperanno al progetto di ricerca in qualità di casi pilota, promuovendo il coinvolgimento attivo degli studenti.

“L’aspetto che ci tengo a sottolineare in questo progetto è quello legato alla sostenibilità, come concetto cardine che abbiamo introdotto anche nel nuovo Piano strategico dell’Ateneo”, commenta il rettore Gilli, che conclude: “Tecnologia e mentalità progettuale devono essere messe al servizio della sostenibilità, con la consapevolezza che le risorse non sono infinite. In questo senso il progetto Green School potrà contribuire a far crescere questa cultura nelle nuove generazioni”.

“Il progetto Green School” conclude il presidente Saitta “consentirà al nostro Ente di intraprendere un processo di razionalizzazione dei costi gestionali e di programmazione delle priorità di intervento sul patrimonio scolastico e favorirà processi virtuosi per la crescita di una coscienza ambientale degli studenti”.