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Al Poli energia pulita al 100%

POLITECNICO DI TORINOIl Politecnico di Torino si propone da anni come un Green Campus, attento alla sostenibilità ambientale delle sue strutture e delle sue attività e all’applicazione della tecnologia per migliorare l’efficienza energetica e ridurre gli sprechi.
Oltre a concentrare gli sforzi sulla ricerca, però, il Politecnico punta a migliorare nell’immediato anche le proprie prestazioni in campo energetico ed in particolare si propone come la prima Università italiana ad approvvigionarsi esclusivamente da fonti energetiche rinnovabili per quanto riguarda i suoi consumi di elettricità.

Quello delle fonti energetiche “verdi” era un requisito essenziale richiesto alle aziende nell’ultima gara di appalto per la fornitura di energia elettrica. La società Linea più di Pavia ha vinto l’appalto proponendo il prezzo migliore per una fornitura di 16 Milioni di kWh all’anno (il consumo annuo di elettricità del Politecnico) al 100% da fonte rinnovabile. Per l’ambiente questo significa 9770 ton CO2 all’anno in meno immesse in atmosfera.

Questa energia è garantita dalla certificazione RECS International (Renewable Energy Certificate System). Si tratta del sistema internazionale di certificazione dell’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, nato su base volontaria nel 2001. Il suo scopo è favorire il consumo di energia verde e favorire il raggiungimento dei target fissati dall’Unione Europea con la direttiva 2001/77.

Il Politecnico persegue l’efficienza energetica anche attraverso una serie di azioni per il risparmio e il miglioramento delle prestazioni. In questo senso, ad esempio, l’allacciamento al teleriscaldamento già dall’inverno 2005-06 dà un grande contributo al risparmio di energia primaria e consente di contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2. I 15,2 milioni di kWh acquistati da IRIDE comportano un risparmio di energia primaria di 685 tep e 1375 ton CO2 all’anno.

Complessivamente, tenendo anche conto degli altri interventi operati (sostituzione dei serramenti e impiego di gruppi frigoriferi ad acqua di falda), il risparmio di energia primaria ammonta a 3933 tep (-76%), a cui corrispondono mancate emissioni per 11388 ton (-86%) di CO2.