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Il Politecnico al Nanoforum 2009

POLITECNICO DI TORINONanoforum, la mostra convegno dedicata alle nanotecnologie nata nel 2005 con l’obiettivo di far incontrare impresa e scienza, si è svolta quest’anno a Torino organizzato da ITER insieme a Camera di commercio di Torino, ICE (Istituto per il Commercio Estero), Politecnico di Torino, Politecnico di Milano, Università di Torino, Università del Piemonte Orientale, INRiM (Istituto Nazionale Ricerca Metrologica).

L’evento ha visto un ricco calendario di iniziative, un tutorial generale e tutorial specifici su nanomeccanica, nano medicina ed energia, più di venti sessioni di convegni focalizzati sui principali settori industriali (aerospace, agrofood, cultural heritage, energy, functional materials, nanomedicine, textile e molti altri ancora), oltre ad una mostra altamente specializzata e ad una giornata dedicata allo scambio di tecnologie.

Il Politecnico, oltre ad essere tra i co-organizzatori dell’evento, ha presenziato con un proprio stand, interventi di docenti e ricercatori nei tanti tutorial e con un evento satellite “Nanotecnology & Education in the frame work of ‘La storia nel futuro’” che si è tenuto il 10 giugno presso la Sala Sella del Centro Congressi Torino Incontra. La tavola rotonda, a cui hanno partecipato il Rettore Profumo, il preside della III Facoltà di Ingegneria Camurati e alcuni rappresentanti degli atenei partner di Losanna e Grenoble, è stata occasione per presentare l’offerta formativa proposta dal Politecnico nell’ambito delle nanotecnologie.

In apertura il Rettore ha commentato: “Le nanotecnologie sono un tema importante per la formazione, grazie alla laurea specialistica pluri-polare con l’Ecole Polytechnique di Losanna e l’Institut National Polytechnique di Grenoble possiamo garantire ai nostri studenti un’offerta formativa completa in questo campo”.

“Lo sfruttamento delle competenze complementari dei tre poli didattici in questa laurea specialistica è derivante anche dalla forte richiesta da parte delle imprese di esperti in micro e nanotecnologie”
, spiega il prof. Paolo Camurati, “l’internazionalizzazione è un aspetto importante, tutti i corsi infatti sono tenuti in inglese, ma è la pratica a svolgere un ruolo essenziale con i laboratori, un tirocinio industriale tra 1° e 2° anno e lo svolgimento della tesi in aziende o centri di ricerca accademici. Gli sbocchi professionali nel mondo hi-tech sono molti e oltre il 45% dei nostri studenti trova subito un impiego a tempo indeterminato”.

Le nanotecnologie costituiscono una delle linee strategiche del Politecnico in campo didattico: oltre alla Laurea Specialistica Internazionale dedicata sono presenti le Lauree in Ingegneria dei Materiali e Fisica. La formazione di Terzo Livello ha inaugurato un percorso di eccellenza in Nanotecnologie e Materiali Innovativi Nanostrutturati, con la scuola interpolitecnica. Per quanto riguarda la ricerca, questa si svolge in vari dipartimenti (Fisica, Scienza Materiali, Chimica, Elettronica) e sono presenti due laboratori dedicati: Materiali e Microsistemi (CHI-LAB) e Nazionale di Eccellenza (LATEMAR). Il Politecnico è inoltre coinvolto in Istituti esterni partecipati, con forti interessi nelle nanotecnologie: l’Istituto Mario Boella, Tecnogranda e HuGeF per lo studio della genomica umana.
Sono poi forti le relazioni con il mondo industriale (locale e nazionale) che vedono nelle micro/nanotecnologie e nei materiali nanostrutturati la possibilità di accelerare il processo di innovazione e aumento della competitività dell’industria nazionale.