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Una cattedra UNESCO a SiTI

POLITECNICO DI TORINOLa candidatura per istituire a SiTI - Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per l’Innovazione una Cattedra UNESCO, in collaborazione con la Scuola di Specializzazione in “Beni Architettonici e del Paesaggio” del Politecnico di Torino, è stata valutata positivamente dalla sezione Istruzione Superiore dell’UNESCO con sede a Parigi.

Il Programma Internazionale per la Cooperazione Universitaria (istituito nel 1991 dall’UNESCO) ha lo scopo di rafforzare l’interconnessione a livello internazionale tra i centri universitari e si adopera per favorire la nascita di centri di eccellenza (Cattedre UNESCO) in grado di realizzare programmi di insegnamento e di ricerca avanzati.

La Cattedra UNESCO assegnata a SiTI “New paradigms and instruments for the management of Bio-Cultural Landscape”, con responsabile il professor Giulio Mondini, si propone di sviluppare la riflessione sulla complessità del tema “paesaggio” e di definire metodi e strumenti innovativi a supporto delle politiche di gestione in particolare dei paesaggi culturali. L’obiettivo viene perseguito attraverso un approccio integrato e multidisciplinare che tiene conto complessivamente degli aspetti sociali, economici, culturali e ambientali dello sviluppo del territorio.
Il programma quadriennale della cattedra UNESCO è articolato in tre ambiti: la formazione, la ricerca e la creazione di sinergie per lo scambio di esperienze tra università ed enti di ricerca che si occupano di tematiche affini.

La formazione post-laurea è svolta presso la Scuola di Specializzazione in “Beni Architettonici e del Paesaggio” del Politecnico di Torino, con un corso biennale per formare figure di alto profilo professionale impegnate nel campo della tutela, del restauro, della gestione e della valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico.
La fase di ricerca è gestita da SiTI ed è orientata allo sviluppo di modelli alternativi di gestione dei paesaggi culturali, in un’ottica pluridisciplinare. Il team di ricerca opererà definendo parallelamente modelli teorici e applicazioni pratiche e identificando casi pilota sui quali sperimentare i paradigmi individuati.