Primo piano

Un laboratorio europeo in cloud proposto dal Politecnico per il futuro energetico dell'Europa

POLITECNICO DI TORINODefinire lo scenario emergente delle smart grids combinando una parte della rete di trasmissione modellata ad Aachen in Germania con la rete di distribuzione modellata a Torino. A questo si può aggiungere il comportamento dei nuovi consumatori - i “prosumer” (produttori e consumatori di energia elettrica allo stesso tempo) - che consumano e iniettano energia in rete a Petten in Olanda e il monitoraggio dei risultati ottenuto nei laboratori di Ispra. Il tutto in tempo reale e in modo sincrono tra i vari siti.

È il primo esempio già realizzato di come potrà funzionare il laboratorio virtuale presentato il 29 ottobre scorso a Ispra (VA) nella sede del Joint Research Center, l’in-house scientific service della Commissione Europea dedicato all’energia e ai trasporti, durante la visita di Maroš Šefčovič, Vice presidente della Commissione Europea per l’Energy Union e di John Mac Williams, Associate Deputy Secretary of US Department of Energy.
Il progetto, in fase di espansione, è proposto dal Dipartimento Energia del Politecnico e coordinato dal professor Ettore Bompard, in Collaborazione con l’E.ON Energy center dell’Università di Aachen e i due laboratori di Petten e Ispra dell’Institute for Energy and Transport della Commissione Europea per creare un rete interconnessa di laboratori e competenze al servizio dell’Energy Union fortemente voluta dal presidente della Commissione Juncker.

Un tunnel di dati connette “fisicamente” i laboratori dell’Ateneo con quelli della Commissione, consentendo di condividere e mettere a sistema hardware, software, risorse di calcolo, competenze ed esperienze, in modo sincrono e in tempo reale. L’interconnessione fisica è realizzata usando la rete GEANT, la banda europea dedicata alla connessione delle istituzioni di ricerca e formazione, il traffico dati viene criptato tramite un VPN comune fra i partner che consente di mettere in comune dispositivi e attrezzature presenti nei diversi siti in modo efficiente. Si possono mettere in comune le risorse HW e SW presenti in tutta Europea e condividerle per attività di test e verifica tra i vari paesi in modo efficace ed economico.

Il progetto complessivo è frutto dell’accordo siglato tra Politecnico di Torino e JRC della Commissione Europea nel 2013 e mira a portare a Torino un nodo di questo un unico grande laboratorio real-time che si vuole realizzare, per cooperare sull’energia a tutto tondo: dalle smart grid alle energie rinnovabili, all’efficienza energetica degli edifici e dei processi, alle smart energy networks e ai sistemi energetici regionali. Nel corso dell’evento a Ispra, il Rettore Marco Gilli e il Direttore dell’Istituto per l’Energia e i Trasporti del Jont Reserach Center della Commissione Europea Giovanni De Santi hanno firmato un accordo attuativo per collegare “fisicamente” il Politecnico e l’Energy Center di Torino, di prossima costruzione, con i laboratori della Commissione.
Il Rettore ha commentato: “ È un passo importante per potenziare la collaborazione e la connessione del Politecnico di Torino e della Città di Torino con l’Europa. Si realizzare una infrastruttura di ricerca al servizio dell’innovazione e del mondo dell’imprese perfettamente allineata con la mission dell’Energy Center che si sta realizzando, in collaborazione con la Città di Torino, la Regione Piemonte e la Compagnia di San Paolo”.