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La "Tangible Earth" di Takemura al Politecnico

POLITECNICO DI TORINOIl progetto “Tangible Earth” è un globo multimediale che permette di visualizzare, in tempo reale, le condizioni del nostro pianeta utilizzando la tecnologia interattiva: previsioni del tempo, cambiamenti climatici, ma anche biodiversità, inquinamento dell’aria e rischi geologici. Dopo essere stato esposto presso il Padiglione del Giappone all'EXPO Milano 2015, il globo è stato presentato il 2 novembre scorso al Politecnico dal suo ideatore, Shinichi Takemura.

Antropologo, professore alla Kyoto University of Art and Design e Direttore dell'Earth Literacy program, Takemura ha creato questo strumento per “fornire a tutti i cittadini del mondo, ma ai bambini e ai giovani in particolare, uno strumento che li renda consapevoli di quanto il mondo sia interconnesso e molti fenomeni dipendano da noi e dai nostri comportamenti”.

Il globo virtuale inventato da Takemura, infatti, consente di prevedere, mettendo a sistema i dati ad oggi disponibili e combinando quelli fisici con quelli socio-economici, fenomeni che hanno una rilevanza a livello planetario, come il riscaldamento globale o il consumo di acqua; permette poi di avere una visione storica di alcuni fenomeni, come la deriva dei continenti, e di conseguenza di valutare come determinati accadimenti anche tragici, come i terremoti o gli tsunami, possano svilupparsi e quali effetti possano produrre.

Grazie alle sue ricerche, Takemura è stato chiamato dalle Nazioni Uniti come consulente a seguito di devastanti terremoti come quello che ha colpito il Giappone nel 2011, il peggior terremoto nella storia di quel Paese e uno dei peggiori nella storia del pianeta.

La lezione di Takemura, introdotta dal Vice Rettore per l'internazionalizzazione Bernardino Chiaia e dal professor Pier Paolo Peruccio (DAD) e commentata dal Direttore del DAUIN Claudio Demartini, inaugura un ciclo di incontri con personalità di spicco a livello mondiale nell’ambito della Laurea Magistrale in Design Sistemico “Aurelio Peccei” del Politecnico.