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Un aiuto economico per gli studenti meritevoli in difficoltà

POLITECNICO DI TORINOUn aiuto concreto per permettere agli studenti in condizioni di svantaggio fisico, psichico, sociale o familiare o in difficoltà economica di proseguire negli studi universitari. È questo il significato dell’iniziativa promossa dalla Fondazione Intesa Sanpaolo Onlus, in collaborazione con il Politecnico, che ha permesso l’erogazione di borse di studio per 45.000 euro a 30 studenti iscritti ad un corso di laurea o laurea magistrale le cui condizioni di disagio possano mettere a rischio il completamento degli studi.

A consegnare le borse, venerdì 17 luglio scorso, sono stati il Prorettore Laura Montanaro, il Vicerettore Anita Tabacco, il presidente della Commissione Giudicatrice, Giuseppe Quaglia e il Vice Presidente della Fondazione Intesa Sanpaolo Onlus Michele Sala.

Un incidente, una malattia o una situazione economica difficile per la famiglia, colpita ad esempio da un licenziamento, sono condizioni che possono mettere in seria difficoltà il proseguimento degli studi universitari; queste borse sono volte ad intervenire in situazioni di questo tipo, dando un contributo tra i 1.500 e i 3.000 euro lordi a studenti che devono comunque dimostrare di rispettare anche determinati requisiti di merito, come un numero minimo di crediti formativi universitari ottenuti.

Il Vice Presidente della Fondazione Intesa Sanpaolo Onlus ha sottolineato: “La conclusione di tale iniziativa dimostra che l’Università e le Organizzazioni non profit possono e devono incrementare queste forme di collaborazione. Le borse di studio costituiscono uno strumento importante per agevolare il completamento degli studi da parte di studenti che si trovano ad affrontare, insieme alle loro famiglie, gravi difficoltà”.

Il Rettore del Politecnico Marco Gilli ha commentato: “In questo momento di difficoltà economica, è particolarmente importante dare un sostegno concreto agli studenti che per varie cause, spesso improvvise, potrebbero trovarsi nelle condizioni di dover abbandonare gli studi; mi pare quindi che la proficua collaborazione con la Fondazione Intesa Sanpaolo onlus vada proprio nella giusta direzione di contrastare la dispersione di studenti meritevoli, dando alle famiglie un segnale forte di attenzione”.