QS World University Ranking by Subject: migliorano i posizionamenti del Politecnico

Risultati positivi per il Politecnico di Torino nel QS World University Rankings by Subject, classifica che evidenzia gli ambiti di eccellenza delle università. Il ranking, alla quarta edizione, analizza oltre 3.000 università e quasi 700 istituzioni scientifiche a livello internazionale.

L’Ateneo migliora ulteriormente rispetto al 2014, classificandosi complessivamente in 9 aree tematiche e guadagna ulteriori 6 posizioni in Civil & Strucutural Engineering attestandosi al 33° posto al mondo (8° in Europa e 2° in Italia), così come in Electrical & Electonic Engineering il Politecnico si colloca al 36° (8° in Europa e 1° in Italia).
Buoni i risultati anche in Mechanical Engineering e Computer Science & Information Systems che trovano l’Ateneo posizionato nel gruppo delle migliori 100; per la prima volta, poi, il Politecnico entra nelle top 100 università al mondo anche per l’Architettura.

I parametri presi in considerazione riguardano l’Academic Reputation, cioè la reputazione che un’università ha presso docenti di università di tutto il mondo, stimata attraverso un’indagine statistica condotta da QS; l’Employer Reputation, il giudizio di chi lavora nell’istituzione esaminata; le Citations per Paper, il numero di citazioni presenti in pubblicazioni scientifiche e l’H-index, che misura il numero di pubblicazioni che hanno ricevuto un alto numero di citazioni.

Continua dunque con successo il processo di affermazione internazionale dell’Ateneo che mira sempre di più a migliorare le proprie performance sia nell’ambito della didattica che in quello della ricerca. “Siamo complessivamente soddisfatti di questi risultati, che testimoniano come il nostro Ateneo stia accrescendo la propria reputazione internazionale, come evidenzia il significativo miglioramento dei nostri risultati nell’Academic Reputation rilevata da QS”, sottolinea il Rettore, Marco Gilli, che continua: “Certo, ci sono sempre spazi di miglioramento e credo che il significato vero dei ranking internazionali sia proprio questo: uno stimolo a crescere come ateneo, confrontandoci con le altre realtà a livello mondiale”.