Primo piano

Il treno dei pellegrini

POLITECNICO DI TORINOUna carrozza ferroviaria innovativa, a due piani, completamente accessibile e studiata per rispondere alle esigenze di pellegrini, disabili, ammalati o anziani. È questo il risultato del progetto Car.It.As (Carrozza con ausili avanzati per trasporti ferroviari assistiti), che ha ottenuto un finanziamento di circa 10 milioni di euro sul bando INDUSTRIA 2015 – Mobilità sostenibile, promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico nel 2009.

Il progetto è stato sviluppato da BLUE Engineering srl (Capofila), Faiveley Transport spa (Climatizzazione), Fisa srl (Sedili), Logosystem Plus srl (Infointrattenimento) e dal Politecnico di Torino (supporto scientifico), e ha portato in 5 anni e mezzo di attività alla realizzazione di un dimostratore tecnologico che ne sintetizza i temi innovativi.

La “carrozza dei pellegrini” ha l’intento di dimostrare come sia possibile rispondere alle esigenze di trasporto ferroviario di un’utenza costituita in larga parte da persone diversamente abili e dai loro accompagnatori, rendendo i viaggi di pellegrinaggio più comodi e sicuri. La carrozza ha infatti a disposizione dotazioni tecnologiche appositamente studiate per questo particolare target di utenti: sistemi per la ricezione ed invio in tempo reale di informazioni sanitarie, intrattenimento ad hoc attraverso sistemi infotelematici, ergonomia appositamente studiata, climatizzazione controllata, dotazioni per l’accesso autonomo ai vagoni anche da parte di persone con difficoltà motorie.
Considerato il vastissimo traffico di pellegrini che attraversa in ogni momento dell’anno l’Europa (milioni di passeggeri all’anno), il progetto si pone come obiettivo di rendere disponibile sul mercato una nuova tipologia di carrozza appositamente dedicata a questa particolare tipologia di utenza. La carrozza sviluppata è l’unico esempio di applicazione di questo genere nel panorama ferroviario europeo.

L’obiettivo attuale è di creare un interesse nei principali gestori di servizio e nelle industrie di costruzioni ferroviarie per avviare la produzione del primo convoglio. La potenzialità di business è stimata in almeno cento carrozze per il mercato europeo.