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POLITECNICO DI TORINONel 70° anniversario della Liberazione, diventano di pubblico dominio anche gli scritti dei martiri del Martinetto, che morirono il 5 aprile 1944.
Le loro parole e i loro valori hanno ripreso vita nel primo appuntamento per la "Celebrazione del Pubblico Dominio 2015 ", in un corto teatrale degli allievi del Teatro Nuovo messo in scena il 27 aprile scorso proprio nel luogo in cui avvennero quei tragici fatti: il carcere “Le Nuove”.

Considerando che la massima espressione del diritto alla Libertà - che da vissuto individuale sfocia nella sfera sociale - è la libertà di Pensiero, dunque libertà di Parola, libertà di Azione, significativamente è proprio tramite la rievocazione della parola che la vicenda dei Martiri incontra il pubblico e la scena.

Tutto questo attraverso la lettura dei loro ultimi scritti e degli atti del processo che, da quest'anno, a 70 anni da quel tragico 5 aprile, sono divenuti di pubblico dominio. Lo spettacolo dà infatti il via alle celebrazioni previste dal “Progetto bibliotecario urbano sul pubblico dominio 2015”, promosso dal Politecnico di Torino insieme alla Città di Torino - Biblioteche Civiche Torinesi, alla Fondazione Teatro Nuovo e all’Università di Torino, che vedrà la realizzazione di eventi formativi e divulgativi nel corso di tutto l’anno; in particolare saranno rappresentati in modalità flashmob dei corti teatrali ospitati nelle sale studio delle biblioteche e in altri luoghi inattesi del territorio della Città.

I documenti per realizzare il corto sui martiri del Martinetto sono stati messi a disposizione dall'ISTORETO, Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea "Giorgio Agosti", con il quale è stato siglato un accordo che, a cura delle biblioteche civiche per il “Progetto bibliotecario urbano sul pubblico dominio 2015”, consentirà di digitalizzare e mettere a disposizione on line tutto il materiale degli atti del processo.