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Reti in fibra ottica più efficienti con il modello innovativo GN-Model

POLITECNICO DI TORINORecenti ricerche dimostrano che solo il 15% degli italiani ha accesso a connessioni cosiddette a “banda ultra larga” su fibra ottica; è però vero che le recenti linee guida governative e i piani di diversi operatori delle telecomunicazioni stanno convergendo verso la progettazione e la realizzazione di nuove reti di questo tipo in tutta la Penisola.

Per ottimizzare la realizzazione delle nuove infrastrutture potrebbe rivelarsi particolarmente utile l’applicazione dell’innovativo strumento analitico, il cosiddetto GN-model, proposto dal gruppo di comunicazioni ottiche OptCom del Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni - DET del Politecnico, che si è aggiudicato per la seconda volta il premio come miglior articolo della prestigiosa rivista internazionale Journal of Lightwave Technology, edita congiuntamente da IEEE e OSA, proprio per un paper dedicato a questo modello di analisi. Il premio è stato consegnato a Los Angeles, nell’ambito della Optical Fiber Communication Conference and Exposition (OFC) per l’articolo “Modeling of the Impact of Nonlinear Propagation Effects in Uncompensated Optical Coherent Transmission Links” (autori: Andrea Carena, Vittorio Curri, Gabriella Bosco, Pierluigi Poggiolini (PoliTO), e Fabrizio Forghieri (Cisco)).

Il GN-model permette di predire con ottima accuratezza ed in tempo reale le prestazioni di un collegamento ottico. Si tratta di uno strumento con un’immediata ricaduta pratica nei processi di studio e progetto dei collegamenti ottici. Inoltre, può essere integrato negli algoritmi di controllo delle reti di telecomunicazioni, internet in primo luogo, per favorire l’ottimizzazione delle risorse e l’adattamento delle tecniche trasmissive alle reali esigenze di traffico, permettendo di progettare reti più efficienti che tengano conto delle reali esigenze degli utenti finali.

Nell’anno internazionale della luce promosso dalle Nazioni Unite, è il secondo riconoscimento al lavoro del gruppo OptCom, che già nel 2014 si era aggiudicato la prima edizione del premio del Journal of Lightwave Technology con l’articolo “On the Performance of Nyquist-WDM Terabit Superchannels Based on PM-BPSK, PM-QPSK, PM-8QAM or PM-16QAM Subcarriers”, un paper sull’analisi teorico-simulativa e la proposta di innovative tecniche di trasmissione per le comunicazioni ottiche finalizzate ad incrementare la capacità delle reti attualmente installate.

Il gruppo OptCom è stato fondato all’inizio degli anni 1990 dal Prof. Sergio Benedetto ed è attualmente composto stabilmente dal Prof. Pierluigi Poggiolini (coordinatore del gruppo), dai Professori Gabriella Bosco, Andrea Carena, Vittorio Curri, Roberto Gaudino e dall’Ing. Valter Ferrero. Inoltre, presso il gruppo OptCom operano numerosi ricercatori PostDoc e studenti di dottorato.
Da sette anni questo gruppo di ricerca opera in collaborazione con Cisco Photonics attraverso contratti di ricerca. Inoltre, per il 2015 il gruppo OptCom ha ricevuto cospicui finanziamenti dalla Fondazione Silicon Valley di Cisco Systems.
Dal 1995, il gruppo OptCom contribuisce allo sviluppo del simulatore del livello fisico delle reti ottiche denominato OptSim, uno dei tre strumenti commerciali di questo genere presenti sul mercato mondiale. Attualmente OptSim è un prodotto di Synopsys Inc. Il gruppo OptCom ha con SynopSys un contratto di ricerca che prevede, oltre ad un finanziamento delle proprie attività, l’uso gratuito del simulatore, di cui beneficiano decine di studenti ogni anno.