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Al Polo di Verrès sempre più spazio alla collaborazione con imprese e territorio

POLITECNICO DI TORINORicerca e imprese sono state protagoniste di una giornata “a porte aperte” voluta dalla Regione e dal Politecnico di Torino per presentare le attività e le opportunità offerte dal Polo tecnologico di Verrès. L’iniziativa è stata organizzata in collaborazione con Valle d’Aoste Structure, Unioncamere Piemonte e con la Chambre Valdôtaine.

Dopo una mattinata dedicata al seminario Eurotraining - Nuove Tecnologie per la Meccatronica e la Robotica, nel pomeriggio si è fatto il punto sulle attività intraprese negli ultimi anni e sulle potenzialità di collaborazione tra aziende del territorio e Politecnico.
L’obiettivo dell’incontro è stato principalmente quello di illustrare le potenzialità e le possibili ricadute delle attività del Politecnico di Torino sulle aziende del territorio e recepire le indicazioni della Regione sulle linee di sviluppo. La volontà è di creare un vero e proprio hub per la ricerca e il trasferimento tecnologico, che metta insieme domanda di innovazione e competenze, per rispondere alle richieste delle aziende, anche nell’ottica dei bandi e fondi comunitari Horizon 2020.

Come ha evidenziato il Presidente della Regione Valle d’Aosta Augusto Rollandin "sono due gli elementi vincenti del Polo di Verrès: da un lato la didattica, che riflette il prestigio dell’offerta formativa del Politecnico di Torino e che si è qui modernizzata attraverso sistemi innovativi di docenza e di confronto con gli studenti; dall’altro la ricerca applicata e il trasferimento tecnologico, che sempre più interagiscono con il territorio per un mutuo vantaggio. La presenza in sede di Laboratori di ricerca permette agli studenti di contribuire ad attività condotte con imprese del territorio, riuscendo a ridurre la distanza del sistema formativo da quello delle imprese". E ha aggiunto: "La nascita nel febbraio dell’anno scorso di due Unità di Ricerca finanziate dalla Regione - con la partenship dell’Università della Valle d'Aosta, di Fondazione Montagna Sicura, della Monterosa S.p.A. e di Nat Risk (Università di Torino) - ha permesso di indirizzare le attività della sede verso le tematiche della sicurezza in ambiente montano, un argomento che trova qui la sua giusta collocazione. In questo modo si sono prefigurati alcuni temi, che sono poi diventati linee guida della nostra strategia di sviluppo intelligente. Queste due Unità vedono coinvolti anche soggetti locali, sempre nell’ottica del sostegno all’imprenditorialità, alla crescita economica e alla competitività del territorio".

Il workshop ha permesso di presentare alle imprese i gruppi di ricerca attivi a Verrès, i laboratori e le attrezzature disponibili presso la sede, oltre alle attività e alle competenze specifiche del Laboratorio Interdisciplinare di Meccatronica (LIM) e del Laboratorio Tecnologie Digitali Tridimensionali. La Regione, poi, ha potuto esporre la propria Smart specialization strategy, che contiene linee strategiche e di sviluppo legate anche ai prossimi programmi di finanziamento europei.

Per venire incontro a queste esigenze, il Politecnico propone da anni un modello consolidato di collaborazione con il mondo aziendale, offrendo competenze che ben si integrano con quelle già presenti sul territorio.

La collaborazione con la Regione e Vallée d'Aoste Structure, inoltre, rende l’accesso delle aziende alla sede di Verrès ancora più immediato e costruttivo, coinvolgendo oltre ai Dipartimenti ed ai gruppi di ricerca presenti all'interno del Politecnico, anche tutte le strutture dell’Ateneo preposte a stimolare il trasferimento tecnologico e le relazioni con finanziatori istituzionali, quali ad esempio le regioni e la Comunità Europea. In particolare, infatti, la Regione Valle d’Aosta si propone di accompagnare le proprie imprese nell’accesso ai fondi comunitari Horizon 2020 e, anche in questo ambito, il Politecnico può essere un valido partner per progettazione e attività di ricerca.

Il Pro-Rettore del Politecnico Laura Montanaro ha così commentato: "Alle università tecniche oggi viene chiesto di dare una risposta alle sfide poste dalla società su temi sempre più interdisciplinari. Un’interfaccia unica, come quella che possiamo proporre al territorio come Polo tecnologico di Verrès, ma come Ateneo nel suo complesso, permette quindi di ottimizzare risorse e attività e di venire incontro alle esigenze di innovazione delle aziende e degli enti partner. Ritengo quindi che questa giornata di confronto sia molto utile per incentivare processi virtuosi di condivisione autentica della conoscenza, facendo davvero sistema con il contesto socio-economico e ringrazio la Regione Valle d’Aosta per la fattiva collaborazione dimostrata in questi anni, che costituisce solido fondamento per proporre una estensione del coinvolgimento reciproco".