Al via la sperimentazione sui droni di nuova generazione per le smart cities

Che si sia in un parco pubblico o in montagna, o in qualsiasi altro contesto urbano e non nel quale possano presentarsi situazioni di pericolo, basterà uno smartphone e l’aiuto arriverà direttamente dal cielo. Uno scenario sempre più vicino alla nostra quotidianità, considerata la grandissima evoluzione della robotica di servizio applicata alle smart city del futuro per garantire città più vivibili e sicure. È stato questo il tema dell’incontro “Droni: prospettive di ricerca e scenari applicativi”, promosso il 7 luglio scorso dal Politecnico di Torino e Telecom Italia con l’obiettivo di delineare lo stato delle innovazioni nel settore, anche dal punto di vista giuridico e normativo.

L’iniziativa, frutto della collaborazione con Telecom Italia, ha l’obiettivo di sperimentare, per la prima volta in Italia, l’utilizzo di Aeromobili a Pilotaggio Remoto (APR) - i cosiddetti “droni”- come strumenti di monitoraggio per la sicurezza delle città intelligenti. Grazie alla piattaforma Cloud Robotics, i droni di prossima generazione potranno infatti essere gestiti da una centrale di controllo, che risiede in un punto della rete mobile 4G di TIM, e fornire servizi innovativi “Fly4Smart City” come il monitoraggio ambientale, oppure il controllo di spazi urbani in cui i cittadini potranno vivere in maggior sicurezza (ad esempio parchi pubblici). Il sistema è stato presentato nel corso di una dimostrazione pratica presso il campo volo dell'Aero Club Torino.

Questo progetto, realizzato dal JOL CRAB (Connected Robotics Applications laB) di Telecom Italia e dal Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni del Politecnico e coordinato da Marcello Chiaberge, Docente del Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni – DET (Politecnico di Torino) e Marco Gaspardone, Responsabile JOL CRAB di Telecom Italia, trova valida applicazione in tutti i contesti urbani dove i droni potranno diventare parte integrante degli oggetti connessi alla rete, rappresentando in questo modo uno tra i più significativi trend tecnologici emergenti, in grado di supportare lo svolgimento di particolari attività anche in condizioni di emergenza o di pericolo.