La Biblioteca di Architettura intitolata a Roberto Gabetti
Architettura e libri. Sono queste le parole chiave della vita di Roberto Gabetti (29 novembre 1925 – 5 dicembre 2000) architetto, studioso e intellettuale torinese di fama internazionale.Al Politecnico è legata una parte essenziale della vita scientifica e intellettuale di Gabetti: qui nel 1949 si è laureato in Architettura, per divenire nel 1950 assistente di Scienza delle Costruzioni e dal 1953 collaboratore di Carlo Mollino alla cattedra di Composizione Architettonica, disciplina di cui fu professore ordinario dal 1967.
All’attività accademica si affiancò un’attività professionale, svolta in stretta sinergia con il collega Aimaro Oreglia d'Isola, che sin dalle prime realizzazioni progettuali fu caratterizzata da una particolare attenzione alle sperimentazioni tecnologiche e dalla definizione di nuovi paradigmi architettonici, che lo portarono ad essere riconosciuto come il fondatore del neoliberty.
Nell’ambito della sua pluriennale esperienza accademica, grazie a una sincera passione bibliofila e al suo forte spirito di fedeltà nei confronti dell’istituzione, Roberto Gabetti ha avuto modo di organizzare la Biblioteca al Castello del Valentino, destinata allo sviluppo della memoria culturale in architettura, non solo a Torino.
Il 30 giugno scorso il Politecnico ha quindi intitolato la Biblioteca a chi, più di ogni altro, ha voluto crearla e, nel tempo, arricchirla, all’interno di una strategia della memoria mirata a intervenire su biblioteche, archivi e collezioni museali dell’Ateneo. In questo senso, attraverso ricerche e interventi specifici, da molti anni l’Ateneo promuove lo sviluppo e l’uso delle nuove tecnologie a supporto e valorizzazione di un patrimonio culturale sempre più aperto e accessibile, senza barriere di spazio o di tempo.
La cerimonia d’intitolazione è stata anche l’occasione per rafforzare le politiche di Ateneo in favore dell’accesso aperto attraverso la disponibilità in rete e la libera condivisione di una parte consistente degli scritti di Gabetti e la realizzazione di un progetto archivistico che prevede l’acquisizione in formato digitale anche di ampia parte sia della documentazione fotografica – vero e proprio laboratorio a supporto della riflessione critica sui temi dell’architettura – sia della documentazione legata all’attività professionale di Roberto Gabetti.
La photogallery dell'evento
http://bit.ly/1pWlyxa
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